Competizione assassina

Pubblicato il da vocelibera2011

http://www.vip.it/wp-content/uploads/2011/12/Mary-garret-Mariafrancesca-Garritano-173x300.jpgRicordo quando anni fa una mia studentessa, un'adolescente bella e magrissima, mi spiegò che la sua magrezza non bastava: per poter realizzare il suo sogno di ballare, doveva dimagrire ancora.

Da giorni si comportava in maniera strana: piangeva apparentemente senza motivo, era spesso distratta, una volta la sentimmo gridare e disperarsi nei corridoi.

 

La ragazza era determinata, nonostante tutto, ad andare fino in fondo. Credo che oggi sia una ballerina di qualche successo, ma non so quanto possa esserle costato.

Mi è tornato alla mente quell'episodio leggendo un articolo pubblicato da repubblica.it nella giornata di ieri, in cui si parla di una intervista rilasciata dalla celebre ballerina italiana Mariafrancesca Garritano al giornale inglese The Observer.

La ballerina ha pubblicato un libro l'anno scorso, intitolato La verità, vi prego, sulla danza!, in cui racconta i retroscena di competizione sfrenata, corruzione e disagio personale del mondo della danza. Ma in questa ultima intervista sembra che sia andata ancora oltre, denunciando apertamente i casi sempre più numerosi di anoressia e bulimia tra le ballerine, accompagnati spesso dalla scomparsa delle mestruazioni e da altri disturbi non sempre curabili.

 

Ho sempre creduto nella competizione sana, quella che spinge ciascuno di mettersi in gioco alla ricerca di traguardi più alti. Mai però ho pensato, e mai potrei approvare!, a un meccanismo perverso di questo tipo, che spinge ragazzine sempre più giovani a mettere a rischio la salute e la vita (e lo stesso discorso vale, ad esempio, per gli sportivi che si rovinano con il doping).

Nessuno dovrebbe incentivare questi meccanismi distruttivi. Siccome però tutto questo continua ad avvenire, per ragioni economiche e di prestigio, è assolutamente necessario che non si smetta di parlarne e di denunciare.

Con tag attualità

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post